martedì 6 settembre 2022

Rimembranze di agosto e consapevolezze di settembre

Michelangelo, Lo Schiavo detto "Atlante"

È un bel po' che non scrivo nulla qua sopra. Più passa il tempo, poi, più è difficile riannodare le fila del discorso (meglio: dei tremila discorsi) lasciati in sospeso prima dell'estate. E diventa anche più difficile scrivere con una certa scioltezza, accidenti! Mi sono quindi detto: buttiamoci, scriviamo qualcosa anche se non abbiamo le idee ben chiare, ché sennò aspettare è solo peggio...

In un certo senso, è con lo stesso spirito che sto maturando di prendere una particolare decisione lavorativa: lo spirito, diciamo così, del "se non ora, quando?" di oraziana memoria. Penso però che ne parlerò più avanti in un altro post, magari provando a scrivere con maggior tranquillità. 

A proposito di tranquillità e di tempo trascorso, l'altro giorno ragionavamo con Eureka sul fatto che, da quando io e lei stiamo insieme, erano due anni che non riuscivamo a farci delle vacanze degne di questo nome. 

Ok, tralasciamo l'anno in cui - a causa della prova orale di un importante esame di abilitazione che avrei dovuto sostenere - ci siamo concessi, in totale, solo cinque giorni di mare. L'anno successivo, poi, è stato ancora più tosto, perché una deadline importante mi ha portato a trascorrere davanti al PC tutta l'estate (sempre per colpa mia e della mie scarse capacità organizzative, ahimè). E l'anno dopo ancora, vacanze praticamente ridotte a zero a causa dell'imminente trasloco!

A proposito di trasloco, la fatica era stata, ovviamente, ampiamente compensata dalla gioia di andare a convivere. Alla fine ce l'avevamo fatta: avevamo una casa tutta nostra (intendo in affitto, ça va sans dire...!) e giusto una settimana fa abbiamo festeggiato un anno di convivenza. Soprattutto nel corso di quest'anno, poi, ho capito quanto faccia bene ritagliarsi del tempo per sé, da dedicare alla celebrazione delle cose importanti (incluse le relative ricorrenze).

Tornando alle vacanze, dicevamo, siamo riusciti a ritagliarci qualche giorno in una località di mare molisana che - benché non troppo conosciuta - ci è piaciuta moltissimo. Non escludo, quindi, che ci ritorneremo in futuro. A questo periodo di mare ne è seguito un altro di villeggiatura toscana, tra casa dei miei e visite ad amici. Ebbene: se si eccettua un giorno di maltempo e un altro giorno in cui Eureka è stata preda di un terribile mal di pancia, tutto è andato a gonfie vele, anche nei rapporti con i miei e i suoi genitori (cosa peraltro tutt'altro che scontata, visti alcuni trascorsi turbolenti).

Qualche amico mi ha detto che erano diversi anni che non mi vedeva così abbronzato. "Andiamo bene allora", ho subito pensato, "ora stiamo a posto per altri x anni, chissà che altro accadrà di qui in avanti!".

Forse è necessario un chiarimento. Ho diverse cose in mente, ora, per il mio futuro, alle quali non avevo mai pensato. Anche se il cosa e soprattutto il quando sono ancora un po' incerti, vedo finalmente una direzione da seguire e un progetto che prende forma.

Progettualmente

Er Matassa

3 commenti:

Gus O. ha detto...

Sei stato a Termoli?

Franco Battaglia ha detto...

Mentre leggevo pensavo anche io alle tue fisiologiche titubanze e agli ormai leggendari impasse lavorativi.. comunque già "festeggiare" il primo anno di convivenza è cosa buona, giusta e, soprattutto, fa presagire trascorsi sereni e scossoni ridotti al minimo sindacale. Io dico che gliela poi fa. Anche con il lavoro pensa un po' tu.. ;)

Er Matassa ha detto...

@Gus O.
Benvenuto. Proprio così!

@Franco Battaglia
Troppo ancora devo imparare. So 'cciovine (magari!)

EM