lunedì 10 febbraio 2020

Sintonizzazione in corso

Perché "qui radio matassa"?

Perché era forte in me il desiderio di avere uno spazio - personale e diverso dai precedenti - dove scrivere.

Già, ma perché scrivere?

In primo luogo, è da tanto tempo che non metto nero su bianco i miei pensieri. Mi sono detto: perché non ricominciare? In fondo, si tratta di riprendere in mano un passatempo iniziato ancor prima dell'Università e che nel corso di questa ha trovato sviluppo, compimento e - infine - declino, a causa del minore tempo libero e del mondo del lavoro che mi attendeva dietro l'angolo.

In secondo luogo, scrivere è un passatempo prezioso ed esternare i propri pensieri su una piattaforma informatica ha i suoi vantaggi.

Il primo, se si vuole, è anche abbastanza banale. Nel momento in cui si scrive qualcosa (e indipendentemente dal mezzo utilizzato), lo scritto diviene altro dallo scrivente, il quale lo può ri-leggere con altri occhi; il pensiero, in altre parole, si oggettivizza. In tal modo, si può tentare più facilmente di sbrogliare la "matassa" dei pensieri che frullano dentro (fermo restando, comunque, che trovarne il "bandolo" è tutt'altro paio di maniche...!).

Il secondo discende direttamente dalla condivisione, da intendersi come consapevolezza delle potenziali interazioni con avventori del web fortuiti o abituali (ove mai ve ne saranno!) e del conseguente arricchimento che da tale incontro potrebbero trarre sia loro, sia chi "tiene banco". Insomma: proprio come una moderna radio, che non si limita a "trasmettere" frequenze senza "ricevere" feedback dai propri utenti (ciò che le consente di arricchire i propri programmi).

Questo spazio, insomma, nasce con l'idea che combinare il momento della scrittura con quello della condivisione possa innescare un circolo virtuoso, tale da aiutare chi legge a scoprire qualcosa di nuovo e chi scrive a... sbrogliare le proprie matasse.
Stay tuned, dunque: la sintonizzazione è appena iniziata.

Er Matassa