giovedì 7 aprile 2022

Tana per il Covid-19


Diario del Covid-19, giorno 9

Tanto era nell'aria l'aumento dei contagi da Covid-19 che alla fine me lo sono preso anche io - e, per uno strano scherzo del destino, me lo son preso proprio il giorno prima della fine dello stato d'emergenza!


Non ho proprio idea di come possa essermi contagiato, avendo sempre utilizzato quelli che ormai sono passati alla storia come i c.d. "dispositivi di sicurezza" (mascherine et similia); ma il tampone non mente, o quantomeno non mentono i sintomi. Sono stato diversi giorni con la febbre alta e con un mal di gola mai avuto prima d'ora. Come se qualcuno mi avesse foderato di carta vetrata le pareti della gola: ogni deglutizione era (ed è) una faringitica battaglia. 

Anche adesso che la febbre è passata, dopo aver fatto un altro tampone (positivo pure questo), il mal di gola tarda a passare e fatico a riprendermi completamente.

Mi sento debilitato: dormo 9 ore a notte, ma al mio risveglio non mi sento affatto come se avessi dormito 9 ore. Allo stesso modo, dopo un'ora di riunione su Zoom sento la necessità di dormire non dico tutto il pomeriggio ma quasi. Mi chiedo quando passerà questa fase e quanto tempo ci vorrà. 

Allo stesso tempo, non potendo lavorare come sempre, sto cercando di prendermi un po' di tempo per me. In meno di una settimana ho letto due libri (di uno avevo già letto la metà in circa due mesi, tra lavoro e altro; l'altra metà me la sono divorata in un giorno e mezzo). In ogni caso è dura dover fare tutto a ritmo ..." rallentato".

Eureka - che per fortuna non è stata contagiata né da me, né da altri, stavolta - si è trasferita in salotto ed è riuscita ad avere qualche giorno di smart working. Certo, è difficile stare "separati in casa" e dover indossare sempre la mascherina quando siamo nella stessa stanza, così come è difficile anche semplicemente stare senza abbracciarsi. Speriamo solo che duri poco, anche se dalla carica virale risultante dall'ultimo tampone risulto ancora estremamente contagioso e c'è il rischio che mi porti la positività anche sotto Pasqua.

In ogni caso, nella mia positività abbiamo avuto modo di sperimentare i vantaggi della convivenza. Ché rispetto al 2020 - in cui, a causa del lockdown di marzo e aprile prima, e della persistente positività di Eureka poi - siamo stati distanti l'uno dall'altro, nel complesso, quattro mesi; rispetto al 2021 (penso soprattutto al periodo di Pasqua), siamo riusciti (perlomeno sino ad ora) a vivere il dramma del Covid in maniera più distesa.

Ogni giorno, alla fine, si risolve in una (ri)scoperta dei nostri limiti (e non solo da Covid-19) e di quanto possiamo spingermi al di là di essi. Spiace solo rilevare, per ora, che i miei consistono nell'essere perennemente stanco e assonnato, oltre ad avere un fastidioso mal di gola. Spero non in eterno, però!


Assonnatamente

Er Matassa

2 commenti:

Yaxara ha detto...

"così come è difficile anche semplicemente stare senza abbracciarsi" eh, è stato lo stesso anche per noi ed è emotivamente provante! Il mio coinquilino si è negativizzato dopo sette giorni, ma ancora adesso si porta addosso la stanchezza, circa 10 giorni dopo. Spero che per te si risolva al più presto!

Er Matassa ha detto...

Grazie Koris!:) Io per ora purtroppo ho sia stanchezza, sia... "positività"!
Speriamo passi presto.
Un saluto caro

EM