martedì 4 maggio 2021

Con tanti auguri...

...ma senza troppi complimenti, verrebbe da dire.

Sei sempre stato un tipo estroverso, zuzzurellone, estroso, socievole. Non nego, poi, che tu sia sempre affettuoso, propositivo e con una parola di ottimismo pronta all'occorrenza a fronteggiare il mio pessimismo cosmico. Riesci simpatico alle persone, probabilmente perché spesso si limitano a conoscerti superficialmente.

Questo sei tu, caro papà. A tuo modo mi vuoi bene e io, da parte mia, mentirei se dicessi che non te ne volessi. Perché te ne voglio anche tanto.

Una cosa che ti è sempre mancata, però, è il tatto.

Così, caro papà, prima di decidere di punto in bianco di dimezzare l'assegno di mantenimento ("che tanto ora sei in prova in questo nuovo posto, no? Fino a dopo l'estate, giusto? Bene, poi vediamo quando finisce la prova, casomai se va male ritorniamo a com'era prima, d'accordo?"), ma soprattutto prima di mettermi davanti al fatto compiuto di averlo già deciso (e fatto), avresti potuto, che so, condividere il tuo intento con me. Chiedermi che ne pensavo, ragionare a quattr'occhi -  certo, per quanto possibile lo sarebbe stato adesso, visto che non ci vediamo di persona da un anno perché tu vivi nel neanche troppo lontano Nord dell'Italia - magari mi sarei fatto persuaso del fatto che, sì, adesso un taglio ce lo si può dare, perché in fondo ho cercato e trovato un lavoro, proprio come desideravi e mi chiedevi incessantemente ogni volta che mi chiamavi.

Certo, proprio adesso, che sono tormentato dall'incertezza se - nel fare il grande salto e andare a vivere da solo - sia meglio andarmene per conto mio oppure direttamente insieme alla mia ragazza, dunque in un momento in cui avrei avuto necessità di un maggior sostegno economico, avrei forse non condiviso, ma compreso di più le ragioni del tuo gesto, se me ne avessi messo a parte prima.

Un tempismo perfetto, caro papà, non c'è che dire: perfetto come il pugno nello stomaco che mi hai appena assestato.


Instabilmente

Er Matassa

7 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

"Riesci simpatico alle persone, probabilmente perché spesso si limitano a conoscerti superficialmente" Faccio mia questa tua affermazione, ricordo di averla sempre pensata riguardo mio padre.. i miei amici, dopo un pomeriggio a casa mi dicevano sempre "Beato te, con un papà così simpatico!!". Col solito senno di poi, avranno pure avuto ragione, se sono quello che sono (soddisfatto e orgoglioso), lo devo anche anche alle sue prese di posizione, all'autoritarismo, al bocciarmi spesso le iniziative, a quella sua particolare versione di "custodirmi", in fondo. Insomma dai.. cerca di trovare il risvolto buono di certi "pugni nello stomaco". I buoni papà sanno quello che fanno. Spesso, almeno. ;)

Francesco ha detto...

non credevo fossi così giovane.

quindi chiedo, quanti anni hai? studi? tuo papà con l'assegno non dimezzato faceva la coda alla caritas per mangiare?

(pago senza problemi l'assegno di mantenimento a mia figlia anche adesso che ha un mezzo lavoretto e studia. posso permettermelo. ma conosco da sempre storie di padri separati allucinanti)

Er Matassa ha detto...

@Franco Battaglia
In quello che dici - conoscenza superficiale da parte delle altre persone, che li rendeva simpatici agli occhi di queste - i nostri padri probabilmente sono simili. Meno simili credo però che lo siano nel carattere... Ché di mio padre parlerei più di menefreghismo o lassismo che di autoritarismo. Non ho memoria di prese di posizione: per lui era esattamente la stessa cosa scegliere A o B nella maggior parte dei casi, perché con me stava molto poco, purtroppo.
Mediterò sul cercare di trovare la faccia "buona" della medaglia, comunque. Grazie :)

@Francesco
In realtà non sono giovanissimo. Ho lasciato da poco i venti per i trenta.
Studio e lavoro da laureato. Diciamo che lo studio è un "di più" che faccio per me. E che purtroppo nel mio ambito lavorativo di gavetta uno deve farsene prima di poter guadagnare come si deve o quantomeno il minimo per potersi costruire una famiglia).
E no, mio papà non faceva la coda e in fondo, certo, ha sempre versato, seppur non puntualmente, seppur non quanto esattamente dovuto. Con un contegno che denota, temo, abbastanza superficialità, la stessa che ho ritrovato nel sentirmi dire le cose che ho scritto.

EM

Francesco ha detto...

lo dico

mi seccherebbe pagare un assegno di mantenimento a mia figlia 30enne

Er Matassa ha detto...

Immagino e lo capisco. Ma penso che ci siano modi e modi per smettere di farlo (a maggior ragione se è qualcosa che fai da sempre con continuità e se nell'ambito lavorativo di tuo figlio non c'è molto mercato ultimamente).

EM

Francesco ha detto...

ogni situazione è a se stante

prima del bonifico probabilmente c'è il rapporto che avete costruito

Nia ha detto...

Mi trovo d'accordo con Francesco, 30 anni sono un po' tanti per farsi mantenere da papà, sono anche tanti di pensare di andare a vivere fuori casa solo se c'è l'assegno di papà. Insomma se non puoi farlo con le tue forze aspetta