lunedì 11 ottobre 2021

Medio Evo

 La scorsa settimana lo scooter mi ha lasciato a piedi.

"Che accadde?" vi chiederete voi. Non è accaduto proprio un bel niente: semplicemente, mi sono dimenticato di mettere la benzina. Quelle cose che non vorresti che accadessero, non sai perché accadono ma, alla fine, accadono. Complice il fatto che non c'è una spia che si accende e che te lo segnala.

Avevo la testa talmente oberata di cose che mi sono scordato di fare benzina. L'ultima volta che è successo è stato tre anni fa e fu immediatamente dopo aver saputo di non aver passato un esame importante. Ricordo ancora tutti i km in cui mi sono incollato l'allora scooter in questione.

Stavolta stavo andando a un impegno accademico meno importante, ma comunque non indifferente. Fortunatamente il mio cellulare funzionava ancora; e un taxi all'andata, uno strappo di un amico al ritorno (dal benzinaio e poi sino allo scooter abbandonato) hanno fatto il resto. Tutto (quasi) puntuale (un quarto d'ora di ritardo è stato fortunatamente ben tollerato).

Poi mi ha lasciato anche il cellulare. "Così, de botto, senza senso", il venerdì mattina ha deciso che doveva essere weekend anche per lui e si è spento senza mai più accendersi, arrestandosi alla schermata del logo della casa produttrice.

In cuor mio ho temuto di aver gioito troppo per il lockdown di Facebook e WhatsApp, che ha fatto sì che prendessimo la cornetta in mano e chiamassimo non Mondial Casa, ma gli amici con cui normalmente chatto nonostante la loro voce non la senta ormai da diverso tempo.

E niente, stamo col vecchio Nokia, che chi lo uccide quello, per carità. Il problema è che il bel Nokia non sa manco che cos'è un router wifi, figuriamoci se può diventarlo.

"Tra martedì sera e mercoledì mattina vediamo di che si tratta e lo restituiamo". Questa la tecnica dell'assistenza, alla quale temo di non aver rivolto uno sguardo di approvazione, anzitutto perché non era chiaro se i citati martedì sera e mercoledì mattina sarebbero stati i momenti in cui avrebbero "visto" di che si trattava o quelli in cui me lo avrebbero restituito.

Concludo questo stream of consciousness così, scritto in fretta e furia, perché anche oggi non so a chi dare i resti.

Avanzatamente

Er Matassa

3 commenti:

Nia ha detto...

Quando succede qualcosa sembra sempre che poi si sussegua il disastro...
Se mi parte il cellulare con tutto quello che c'è dentro mi viene una crisi isterica..

La Marti ha detto...

Gli inconvenienti, quando accadono, non lo fanno mai da soli. Di solito si spostano in gruppo, quasi temano di perdersi per strada. A te tutta la mia solidarietà. Ti sorrido

le occhiaie di g_g ha detto...

E niente, hai già detto tutto te.
Auguri di una presta libertà. :)